Si slittava ol trainòn
Articolo pubblicato su Il Biaschese - Maggio 1988
Voglia di vivere di Elzio Rodoni
Si era allora in quell’età in cui un fiocco di neve ti metteva addosso un’euforia e una gioia incontenibili. Era l’insolito chiarore che filtrava dai vetri della mia camera e il silenzio ovattato rotto a intervalli dallo scricchiolio di qualche ramoscello spezzato a farmi percepire che l’evento tanto atteso si era avverato.
Balzavo fu ori dal letto, a piedi nudi, incurante dei due o tre gradi centigradi, spalancavo la finestra e subito lo sguardo si focalizzava sul tetto del porcile o dei muriccioli vicini dove l’altezza del manto nevoso era facilmente verificabile. Il grido di gioia era in stretta correlazione con l’altezza della neve e in quegli anni (1950/1951) di neve ne cadde a dismisura.
La ripida strada che conduce alla Riva, e che lambisce la mia casa, si trasformava allora in pista per slitte e «trainòii» e nei dì festivi e alla sera si animava di frotte di ragazzi e ragazze gioiosi. Di regola, con precipitazioni particolarmente importanti, il cavallo del Nemo Delmuè non riusciva ad effettuare il servizio calla neve nella zona. Questo fatto, se poteva creare qualche problema di transitabilità a gente anziana, era invece per noi ragazzi una vera manna. >>>
ANTEPRIMA

INFO
Tema: Sport
Periodo: 1900-1950
Data: 1988
Comune: Biasca
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Introduzione
Media: Il Biaschese
Autore articolo: Elzio Rodoni
Data pubblicazione: 1988/05