I ghiacciai ticinesi sudano freddo
L’osservazione dei ghiacciai quale indicatore del riscaldamento climatico ha sempre interessato i meteorologi e non solo. Le loro misurazioni sono state oggetto di numerose pubblicazioni. L’Ufficio cantonale di statistica (Ustat) ha dedicato ampio spazio ai rilevamenti effettuati dagli specialisti dell’Osservatorio di Locarno Monti o dalla Sezione forestale cantonale, pubblicando delle analisi approfondite che documentano le trasformazioni in atto e che lasciano presagire la scomparsa dei nostri ghiacciai in un prossimo futuro.
Riportiamo in questo dossier alcuni articoli apparsi nel periodico dell’Ustat, Dati statische e società, nel 2006 , seguiti da studi più recenti, apparsi nel 2015 e nel 2017, sempre nel periodico dell’Ustat e che non fanno che confermare, con i dati attualizzati, gli scenari descritti una decina di anni prima.
Dal numero di giugno 2006 di Dati Statistiche e società:
L’editoriale: I ghiacciai ticinesi sudano freddo >>>
La misurazione delle variazioni frontali dei ghiacciai del Ticino >>>
Autori degli articoli
Dal numero di maggio 2015 di Dati Statistiche e società:
I Ghiacciai delle Alpi dell’Adula nel 1850: una situazione passata per predire il futuro >>>
Dal numero di giugno 2017 di Dati Statistiche e società:
Cambiamenti climatici: conseguenze sul ritiro dei ghiacciai mondiali e ticinesi >>>
ANTEPRIMA

INFO
Tema: Ambiente
Periodo: 1850-1900
Data: 2006/2015/2017
Comune: Ticino
Introduzione
Media: Ufficio cantonale di statistica