Intervista a Fausto Luisoni
Classe 1938 - Racconta
Fausto Luisoni, comunemente conosciuto nel piccolo mondo di Molino Nuovo come Tato, comincia la sua carriera di macellaio, come apprendista, nel 1953 nella macelleria del padre Gelindo. Nel 1969 sposa Adriana Quadri di Cureglia e nel 1970, per non perdere tempo, mette in cantiere e viene al mondo il primogenito Luca a cui fa seguito l’anno successivo il figlio Roberto, che più tardi prenderà le redini della macelleria. Tato Luisoni ha programmato a lunga scadenza il suo pensionamento diluendolo nel tempo, tant’è che sta ancora lavorando, poco a dire il vero, ma spesso marcando presenza in negozio.
La sua intervista ci riporta in un periodo non molto lontano, ma ben diverso da quello delle macellerie odierne. Ambiti che oggi ci possono far sorridere: “quando giungevano con il treno da Zurigo le ceste colme di carne, dalla stazione di Lugano una persona incaricata informava dell’arrivo della merce con una telefonata. Al ritiro pagavamo cinquanta centesimi per il servizio informativo”.
Sulla macelleria, o meglio sulla panchina della sua macelleria, nel 2012 è stato pubblicato un libro dal Comune di Lugano, “La panchina del Tato macellaio”, scritto con l’amico di sempre Fausto Sassi, pure lui del 1938, compagno di scuola, di vita e di servizio militare. A Molino Nuovo molti avvenimenti, incontri e chiacchiere girano attorno alla sua bottega.
- DA BAMBINO
- LA VECCHIA MACELLERIA
- IL MERCATO DEGLI ANIMALI E IL MACELLO
- LA NUOVA MACELLERIA
- TRADIZIONE FAMILIARE
- RICORDO DI UN CLIENTE
- OGGI E IL FUTURO
- UNA VOLTA…
I due Fausti (Fausto Luisoni e Fausto Sassi) conversano sulla loro infanzia: asilo e scuola elementare.
Illustrazione della situazione urbanistica, attorno agli anni 1950, nelle vicinanze della macelleria del padre.
Testimonianza sull’abbattimento degli animali, per macellerie e privati, al macello comunale di Lugano (costruito nel 1889-90, è entrato in funzione il 2 gennaio 1891 e ha cessato l’attività nel 1993). Vicino al mattatoio c’era il mercato degli animali che arrivavano per ferrovia e, dalla stazione, a piedi.
Come trasloca una macelleria? Ricordi della vecchia bottega che nel 1983 si sposta di poco, da viale Stefano Franscini 42 in via Zurigo 9, luogo dell’intervista.
Bisnonni, nonni, genitori e il figlio Roberto, quattro generazioni di macellai.
Rievocazione di Nello Celio (1914-1995), Consigliere federale e presidente della Confederazione durante l’anno 1972, cliente della macelleria Luisoni in seguito divenuto amico.
Fausto Luisoni non è molto positivo sul futuro della macelleria. Ciò è dovuto alla burocrazia in aumento e alle attuali leggi che producono spese e difficoltà.
Attorno agli anni 1985, nel Distretto di Lugano, coesistevano un’ottantina di macellerie. Grande è la differenza tra il lavoro ai tempi del padre Fausto e quello attuale del figlio Roberto.
ANTEPRIMA

INFO
Tema: Mestieri
Periodo: 1900-1950
Data: 2017
Comune: Lugano
Introduzione
Intervista di: Fausto Sassi
Riprese: Francesco Chiesa
Montaggio: Mario Conforti
Intervistato: Luisoni Fausto
Autore intervista: Sassi Fausto
Anno pubblicazione: Macellaio
Attività: Macelleria
Denominazione: Macelleria Luisoni