Emilia Banchini 1918-2003
Emilia Banchini nasce a Varese nel 1918. Scuola magistrale, esami del 5°anno al Conservatorio di Torino, maturità artistica, Accademia di Brera, abilitazione a Roma per l’insegnamento del disegno. Negli anni trenta frequenta lo studio del pittore Gariboldi, a Varese, dove apprende la tecnica della punta secca (su rame e zinco). Si sposa a Lugano nel 1940 e incide forse la sua ultima lastra del primo periodo nel 1942 con la nascita del primo figlio. Nascono gli altri figli nel 1944, 1946, 1948. I gravosi impegni famigliari non le permettono di dedicarsi alla sua arte. Nel 1964 muore il marito e si ritrova vedova con quattro figli agli studi. Passa quindi un ventennio senza eseguire altre opere. Riprende con l’incisione (acquaforte) frequentando lo studio di Federica Galli a Milano. Inizia quindi il secondo periodo, lavoro che la impegna fino alla fine degli anni novanta, quando le forze le vengono meno. Ultimo lavoro “Vecchio albero a Sorengo”, incompiuto, è stampato dalla nipote Sara (diplomata all’Accademia delle Belle Arti a Firenze). Si spegne a Lugano nel 2003.
Non credo sia permesso soffermarsi più di un attimo di fronte all’innegabile (anzi, diciamo pure sbalorditiva) abilità tecnica delle incisioni di Emilia Banchini, perché quella soglia è subito trapassata per giungere alla pienezza di esiti nei quali l’esattezza miniaturistica del segno, l’equilibrio delle masse, l’immacolatezza luminosa dei bianchi e la purezza dei neri testimoniano con rigore inattaccabile la rara qualità del suo lavoro…
Adriano Soldini
ANTEPRIMA

INFO
Tema: Biografia
Data: 1918-2003
Comune: Ponte Capriasca
Introduzione
Il libro è reperibile presso:
l’Archivio Emilia Banchini – via Arch. A.Da Ponte 10 – 6946 Ponte Capriasca
L’Archivio Emilia Banchini è visitabile su prenotazione.
Casa editrice: Archivio Emilia Banchini
Autore pubblicazione: A cura di Banchini Gabriele e Banchini-Quadri Sara
Anno pubblicazione: 2015